Valutazione del rischio chimico

Il Decreto Legislativo n. 25 del 02 febbraio 2002 ha recepito in Italia la direttiva Europea 98/24/CE, che stabilisce i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza che derivano (o possono derivare) dagli effetti di agenti chimici presenti sul luogo di lavoro.

Il datore di lavoro determina, nella valutazione dei rischi, l’eventuale presenza di tali agenti affinchè il rischio sia eliminato o ridotto mediante:

– progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro;
– fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico e relative procedure di manutenzione adeguate;
– riduzione al minimo del numero di lavoratori che sono o potrebbero essere esposti;
– riduzione al minimo della durata e dell’intensità dell’esposizione;
– misure igieniche adeguate;
– riduzione al minimo della quantità di agenti presenti sul luogo di lavoro in funzione delle necessità della lavorazione;
– metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell’immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi nonchè dei rifiuti che contengono detti agenti chimici.

C.A.T. ASCOM BERGAMO SRL è in grado di supportare le attività nella valutazione del rischio chimico attraverso un programma di intervento che ha lo scopo di ottemperare a quanto previsto dal Decreto.

Per maggiori informazioni:  tel. 035 4120181 – 035 4120129  email: gestionale@ascombg.it